Castello di Madonna Antonia

COMUNI dell'UMBRIA:

Architettura secondo il periodo:

Edifici fortificati:

Il Castello di Madonna Antonia,1 noto anche come Castello Spada, deve il nome alla prima proprietaria del castello, esso costituisce il nucleo originario di aggregazione del borgo di Castel Viscardo. E' collocato su uno sperone di roccia basaltica, che domina la valle del fiume Paglia.2 Forse proprio la necessità di seguire l’andamento del terreno conferisce al castello la forma di un poligono irregolare.

[img_assist|nid=638|title=Castello di Madonna Antonia o Castello Spada|desc=(Credit foto: mcz06 http://visuale.wordpress.com/2008/05/09/castel-viscardo/)|link=none|align=center|width=450]
Le prime testimonianze sulla presenza del castello risalgono al XIV secolo, venne probabilmente edificato sulle rovine di una torre costruita dai monaci benedettini versò la metà del XIII secolo. Dal XVI secolo fu il feudo dei signori Monaldeschi della Cervara, ramo di una potente famiglia orvietana, che lo ricostruirono in forme rinascimentali agli inizi del XVI secolo. Passò quindi, nel 1636, ai nobili Spada,dai cui il ricordato appellativo di "castello Spada",3 che lo annoverarono tra le loro proprietà fino al 1921.


Sotto il dominio degli Spada, in particolare per opera di Bernardino Spada Veralli, il castello fu restaurato e modificato - in modo tale da assumere la forma attuale - ed abbellito con arazzi, dipinti e quadri. L’amministrazione dei nobili Spada, di cui il castello mantiene il nome, ha indubbiamente influito anche lo sviluppo economico e politico di Castel Viscardo.

Il castello era difeso da una cinta muraria, ancora visibile, e da un largo fossato, di cui rimangono alcune tracce (zona sud-est). Le mura perimetrali sono in pietra locale, mentre le cornici in pietra, che contornano le finestre, provengono da Bagnoregio.4 Due torri cilindriche, divise in tre fasce da due cornici marcapiano, delimitano il perimetro di sud-est. La torre più vecchia si trova invece nel lato di nord-est.


Castello di Madonna Antonia o Castello Spada - Visualizzazione ingrandita della mappa

Nel cortile interno si eleva una torre quadrata. L’accesso era garantito da un ponte collegato all’elegante ingresso barocco seicentesco, ancora oggi di suggestivo impatto. Esso si compone di un arco a tutto sesto rivestito in peperino, adornato da nicchie laterali ospitanti statue. Sovrasta l'arco una struttura raccordata alla parte sottostante da due volute. Quest'ultimo elemento della facciata è caratterizzato da un orologio settecentesco, a sua volta ssormontato da un'edicola contenente una piccola campana. 5

Oggi il castello di Madonna Antonia è proprietà privata della famiglia dei duchi di Montevecchio. 6
  • 1. Misteriosa figura femminile, moglie di Bonifacio Ranieri, che una leggenda locale chiama anche la “dama bianca”. Cfr. http://casatoranieri.blog.tiscali.it sito visitato il mese di ottobre 2012
  • 2. Un buon tratto del suddetto fiume era anticamente navigabile per cui esso fungeva da via di comunicazione tra le città di Orvieto e Grosseto.
  • 3. Nel 1777 la famiglia Spada ottiene il titolo di Principi.
  • 4. Cfr. http://www.comune.castelviscardo.tr.it, visitato il mese di ottobre 2012.
  • 5. Zani, S. (2012). Castel Viscardo. In Marcucci, L. Villani, M. (Eds.) Atlante del Barocco in Italia. Umbria. Roma: De Luca Editori d'Arte. p.471.
  • 6. Bovini, G., Minconetti, M. (2008). Musei in Umbria. Percorso museale del laterizio e delle terrecotte. Castel Viscardo, Marsciano. Pubblicazione della Regione Umbria - Assessorato Beni e attività culturali. Direzione Beni e attività Culturali. Assisi: Tipolito Properzio.
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