Sant'Angelo in Massa, abbazia di

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Edifici religiosi:

L'antica abbazia di Sant' Angelo in Massa si raggiunge percorrendo la Tiberina, in prossimità di Taizzano, sulla sinistra, venendo da Narni Scalo. Sorge sul luogo occupato da un'antica villa romana del tempo dell'Imperatore Antonino, come testimoniano iscrizioni e reperti archeologici rinvenuti in loco. Ciò è avvalorato anche da un documento del 1037, nel quale è indicata come possedimento dell’ abbazia di Farfa, e dal quale si apprende che fu fondata, al tempo di Ottone III e di papa Gregorio V (996-999), dai monaci Pietro e Adriano sui resti di un’antica villa romana. L’edificio romanico fu poi trasformato dall’abate commendatario Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VII, che fece aggiungere il portico d’ingresso. Le due cappelle laterali furono realizzate su progetto di Gian Domenico Bianchi (1595-96) e commissionate da Romolo Cesi, vescovo di Narni, ritiratosi a vivere nell’abbazia nel 1576. Architettonicamente presenta un impianto basilicale a tre navate, divise da colonne di pietra sormontate da capitelli e raccordate da archi a tutto sesto. In seguito a trasformazioni subite nel XV e nel XVI secolo furono distrutte la facciata e l’abside. Con gli interventi barocchi l’accesso alla chiesa fu realizzato lateralmente e l’orientamento fu invertito in modo da avere l’altare maggiore appoggiato alla controfacciata. Ora alla chiesa si accede attraverso il portico rinascimentale costituito da sei pilastri in pietra, che sorreggono archi a tutto sesto, costruito dal Cardinale Borgia. Dei decori originari in tasselli di marmo e mattoni, restano esempi nella facciata, nel timpano laterale e nella parte sporgente della parete esterna. L’interno presenta sulla parete di fondo un pregevole altare marmoreo e due eleganti portali. L'altare del tardo rinascimento è stato costruito al tempo del Vescovo Romolo Cesi. Sopra l'altare c'è una tela rappresentante la Natività opera giovanile del Narnese Michelangelo Braidi dipinta nel 1595 quando l'autore aveva 26 anni, secondo quanto egli stesso ha scritto firmando il quadro. La cappella di sinistra, dedicata alla Madonna, è di forma quadrataè di forma quadrata con gli archi sostenuti da quattro colonne di marmo bianco con i capitelli quattrocenteschi e con graziosa cupola ed è arricchita da decorazioni a stucco e da una tela di Michelangelo Braidi datata 1595; la cappella di destra, sepolcro del vescovo Cesi, conserva scene della passione di Cristo oramai deteriorate.
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