COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici religiosi:
La primitiva costruzione della Chiesa di San Francesco risale a dopo il 1319, anno in cui i frati ottennero dal vescovo licenza di costruire un nuovo convento all’interno della città, viste le condizioni fatiscenti in cui versava San Francesco extra moenia, primo insediamento fuori dalle mura, distrutta tra il 1304 e il 1319.
"Questo primo edificio occupò lo spazio di un piccolo oratorio già esistente sulla piazza del Comune e confinante con il palazzo dei Priori. Ampliata e arricchita alla fine del Trecento, la chiesa venne radicalmente rinnovata tra il 1494 e il 1497 e corredata da un vasto chiostro, demolito intorno al 1890.
L’edificio è stato interessato da due campagne decorative: la prima, quasi tutta improntata al gusto figurativo di Matteo di Pietro da Gualdo e della sua scuola, prende avvio nel 1497 per concludersi probabilmente intorno al 1508; la seconda, iniziata intorno al 1530 e riguardante la parete opposta all’abside, è da porre in relazione con l’episcopato del camerte Varino Favorino, e vede tra gli artisti i marchigiani Venanzo da Camerino e Piergentile da Matelica.
Nel 1863, a seguito delle leggi emanate dal neonato stato italiano, la chiesa fu confiscata ai frati e assegnata in proprietà al Comune. Decenni di usi impropri alternati a fasi di biasimevole abbandono determinarono gravi danni all’edificio nonché la quasi totale dispersione del suo arredo. Solo a partire dal 1954 venne iniziato il restauro e, nel 1957, inaugurato un primo museo grazie all’interessamento dell’allora soprintendente Francesco Santi. In esso trovavano finalmente collocazione dipinti e arredi provenienti da chiese della città e del territorio, già dal 1934 fortunosamente ricoverati nella chiesa di Santa Maria Bambina.
Sottoposta ad ulteriori restauri tra il 1981 e il 1986, la chiesa è stata interessata da un complessivo progetto di allestimento museale dal 1993 al 1997".1 Definitivamente restaurata nel 2003, dopo il terremoto del 1997, è oggi sede della Pinacoteca e museo civico di San Francesco.
"Questo primo edificio occupò lo spazio di un piccolo oratorio già esistente sulla piazza del Comune e confinante con il palazzo dei Priori. Ampliata e arricchita alla fine del Trecento, la chiesa venne radicalmente rinnovata tra il 1494 e il 1497 e corredata da un vasto chiostro, demolito intorno al 1890.
L’edificio è stato interessato da due campagne decorative: la prima, quasi tutta improntata al gusto figurativo di Matteo di Pietro da Gualdo e della sua scuola, prende avvio nel 1497 per concludersi probabilmente intorno al 1508; la seconda, iniziata intorno al 1530 e riguardante la parete opposta all’abside, è da porre in relazione con l’episcopato del camerte Varino Favorino, e vede tra gli artisti i marchigiani Venanzo da Camerino e Piergentile da Matelica.
Nel 1863, a seguito delle leggi emanate dal neonato stato italiano, la chiesa fu confiscata ai frati e assegnata in proprietà al Comune. Decenni di usi impropri alternati a fasi di biasimevole abbandono determinarono gravi danni all’edificio nonché la quasi totale dispersione del suo arredo. Solo a partire dal 1954 venne iniziato il restauro e, nel 1957, inaugurato un primo museo grazie all’interessamento dell’allora soprintendente Francesco Santi. In esso trovavano finalmente collocazione dipinti e arredi provenienti da chiese della città e del territorio, già dal 1934 fortunosamente ricoverati nella chiesa di Santa Maria Bambina.
Sottoposta ad ulteriori restauri tra il 1981 e il 1986, la chiesa è stata interessata da un complessivo progetto di allestimento museale dal 1993 al 1997".1 Definitivamente restaurata nel 2003, dopo il terremoto del 1997, è oggi sede della Pinacoteca e museo civico di San Francesco.
- 1. Grisanti, C. (2005). Musei in Umbria. Pinacoteca comunale. Nocera Umbra. Pubblicazione della Regione Umbria - Assessorato Beni e attività culturali. Città di Castello: Litograf.
