COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici religiosi:
Secondo la tradizione la chiesa della Madonna delle lacrime fu edificata ed ebbe il nome dalla lacrimazione di un dipinto raffigurante la Madonna, una "Maestà" che tale Diotallevi di Antonio Santilli aveva fatto dipingere nel 1483 sulla facciata della sua casa. "Ora avvenne che il Venerdì 5 Agosto 1485 ci fu chi vide sgorgare dagli occhi di quella Madonna qualche lagrima di color sanguigno"[bib]318[/bib]. A seguito di tale fatto venne prima edificata una semplice edicola in muratura, mentre nel "1487 et addì XXVII de Marzo de Mercordì furono comenzati ad fare li fundamenti de la ecclesia de Santa Maria de le Lagrime; et era in quillo dì Perfrancisco de meser Francischino [Lucarini] alla «custodia della dicta cappella. el sopradicto fundamento ad fare comenzare".[bib]319[/bib] La chiesa fu completata nel 1522.
La pianta della chiesa è a croce latina ma irregolare, con un braccio più lungo per la necessità di conservare l'originaria parete della casa del Diotallevi sulla quale era dipinta l'immagine miracolosa.[img_assist|nid=320|title=Chiesa della Madonna delle lacrime - pianta|desc=1|link=none|align=left|width=300|height=357] Il portale d'ingresso presenta una gradevole sobrietà degli ornati e varietà di modellazione, la sua costruzione è completamente documentata nell'archivio storico del Comune di Trevi, nel quale esiste il contratto del Portale in data 16 aprile 1495 stipulato con Fra Giovanni di Giampietro, veneziano, e i suoi operai. Nel suo complesso la chiesa è di semplice di fattura e non presenta, all'infuori del già ricordato portale, grandi ornamenti, ma s'impone per la severità delle sue linee armoniose. Secondo il progetto originale doveva essere arricchita da una cupola e da un campanile, che tuttavia non vennero mai realizzati.
Il cornicione invece, di cui era ornata, cadde in seguito al violentissimo terremoto del 1703. La facciata è per metà in pietra concia e per metà in mattoni, così come le pareti laterali; essa poggia su un basamento di pietra, che circonda tutta la chiesa. Tutto l'edificio è coperto da una volta a crociera, che appare sorretta da leséne. All'ingresso, nei lati minori sono i monumenti funebri di Romolo Valenti, vescovo di Conversano e degli altri membri della famiglia Valenti: la famiglia più rappresentativa della Trevi tardo-rinascimentale e Barocca.
In fondo al braccio destro della chiesa è l'antica parete della casa che fu di Diotallevi di Antonio Santilli sulla quale fu dipinta il 3 ottobre 1483 la «maestà»2 ora al centro dell'altare detto appunto della Madonna delle Lagrime. Nello stesso altare è un affresco del 1521 raffigurante l'Adorazione dei Re Magi, attribuito a Vannucci Pietro detto Perugino. nel transetto: Sant'Agostino in gloria adorato dai canonici lateranensi,Trasporto di Cristo al sepolcro e veduta di Foligno, 1520 attribuito a Giovanni di Pietro, detto Spagna.
La pianta della chiesa è a croce latina ma irregolare, con un braccio più lungo per la necessità di conservare l'originaria parete della casa del Diotallevi sulla quale era dipinta l'immagine miracolosa.[img_assist|nid=320|title=Chiesa della Madonna delle lacrime - pianta|desc=1|link=none|align=left|width=300|height=357] Il portale d'ingresso presenta una gradevole sobrietà degli ornati e varietà di modellazione, la sua costruzione è completamente documentata nell'archivio storico del Comune di Trevi, nel quale esiste il contratto del Portale in data 16 aprile 1495 stipulato con Fra Giovanni di Giampietro, veneziano, e i suoi operai. Nel suo complesso la chiesa è di semplice di fattura e non presenta, all'infuori del già ricordato portale, grandi ornamenti, ma s'impone per la severità delle sue linee armoniose. Secondo il progetto originale doveva essere arricchita da una cupola e da un campanile, che tuttavia non vennero mai realizzati.
Il cornicione invece, di cui era ornata, cadde in seguito al violentissimo terremoto del 1703. La facciata è per metà in pietra concia e per metà in mattoni, così come le pareti laterali; essa poggia su un basamento di pietra, che circonda tutta la chiesa. Tutto l'edificio è coperto da una volta a crociera, che appare sorretta da leséne. All'ingresso, nei lati minori sono i monumenti funebri di Romolo Valenti, vescovo di Conversano e degli altri membri della famiglia Valenti: la famiglia più rappresentativa della Trevi tardo-rinascimentale e Barocca.
In fondo al braccio destro della chiesa è l'antica parete della casa che fu di Diotallevi di Antonio Santilli sulla quale fu dipinta il 3 ottobre 1483 la «maestà»2 ora al centro dell'altare detto appunto della Madonna delle Lagrime. Nello stesso altare è un affresco del 1521 raffigurante l'Adorazione dei Re Magi, attribuito a Vannucci Pietro detto Perugino. nel transetto: Sant'Agostino in gloria adorato dai canonici lateranensi,Trasporto di Cristo al sepolcro e veduta di Foligno, 1520 attribuito a Giovanni di Pietro, detto Spagna.
- 1. Tarchi, U. (1954). L'arte nell'Umbria e nella Sabina . L'arte del rinascimento (e secoli posteriori) nell'Umbria e nella Sabina : vol. 6. Milano: Garzanti.
- 2. Un' immagine della Madonna col Bambino in braccio e S. Francesco alla sinistra, l'immagine di S. Francesco scomparve coperta dalla sovrapposizione degli stucchi dell'altare attuale