Museo Ornitologico Naturalistico "Silvio Bambini".

COMUNI dell'UMBRIA:

All'origine del Museo Ornitologico Naturalistico "Silvio Bambini", ospitato nell'ex caserma delle Guardie Forestali di Pietralunga all'interno dell' oasi naturalistica di Candeleto, vi è l'opera del collezionista Silvio Bambini, che interessato da sempre alla realtà faunistica del suo territorio ed animato dall'interesse di poter conservare alcuni campioni di "selvaggina" locale che si sarebbero altrimenti perduti, iniziò a partire dal 1969 e per circa vent'anni, a raccogliere esemplari di selvaggina. Quando la Raccolta assunse dimensioni insostenibili per un privato venne ceduta alla Comunità Montana Alto Tevere Umbro.

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La raccolta Bambini, costituita da più di 300 campioni riguardanti avifauna e mammalofauna d’Europa - raccolti in massima parte (l'80% circa) nei territori compresi tra Città di Castello e San Giustino, presenta, dal punto di vista scientifico, un quadro abbastanza completo degli uccelli e mammiferi dell'Umbria.
"La sola raccolta ornitologica raggruppa circa 270 campioni montati, più una quindicina di nidi, appartenenti a oltre 170 specie. Nel corso del suo primo periodo di formazione (1969-1978) sono entrate a far parte della collezione soprattutto specie caratteristiche dei locali ecosistemi boschivi, palustri e fluviali, rurali, e i centri abitati, con aggiunti alcuni elementi tipici della dorsale appenninica umbro-marchigiana provenienti dai valichi di Bocca Trabaria e Bocca Serriola.
Durante il secondo periodo di formazione (1980-1985) il numero di pezzi è aumentato grazie all'acquisto di preparati di provenienza esterna, allargandosi anche a specie tipiche degli ambienti marini e dell’arco alpino o distribuite in regioni dell'Europa orientale e settentrionale. Tra gli esemplari raccolti nel Comprensorio è da rilevare la presenza di un accidentale per l'Italia (Ubara - Chlamydotis undulata ), di specie e sottospecie interessanti per l'Italia centro meridionale, di un inanellato all'estero e di forme anomale.
[img_assist|nid=269|title=|desc=Credit foto: Regione Umbria|link=none|align=left|width=220|height=230] Il 28% circa delle specie che presentano marcato il dimorfismo sessuale e/o i vari dicromismi (sessuale, stagionale, giovanile) è rappresentato da due o più campioni con livrea diversificata (es. Quattrocchi - Bucephala clangula, Sparviere - Accipiter nisus, Fagiano - Phasianus colchicus, Pittima reale - Limosa limosa, Combattente - Philomachus pugnax, et.)".1
All'interno del museo la raccolta è arricchita da un plastico interattivo con la cartografia dell’Alta Valle del Tevere e da due diorami, uno dei quali dedicato all’ambiente palustre, abitato da circa 25 esemplari di cui è possibile ascoltare il rumore e conoscere le caratteristiche della specie di appartenenza.

Il Museo organizza inoltre visite guidate e laboratori didattici all’interno dell’oasi, caratterizzata da estesi boschi di conifere e querce.
  • 1. Paci, A.M., Barili, A. & Gentili, S. (a cura di), La raccolta zoologica Silvio Bambini. Pietralunga - Perugia. Sito web del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici visitato nel mese di novembre 2010.
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