COMUNI dell'UMBRIA:
Altre emergenze architettoniche e culturali:
Civitella, castello ellittico di pendio, è situato su un piccolo colle a m. 480 s.l.m., alla sinistra orografica del Nera, lungo il percorso montano che collegava la valle del Nera con il territorio di Monteleone di Spoleto.
Le fortificazioni, le mura - ben conservate nella parte esposta a sud - e le due porte di accesso risalgono al sec. XIII. L’impianto urbanistico è quello tipico degli insediamenti arroccati su di un colle, con una strada principale, "di spina", che collega in forte pendenza le due porte e da strade trasversali a servizio delle residenze. Come detto due sono le porte che si aprono nella cinta muraria: una, “Porta Priora”, situata a monte e preceduta da un passaggio coperto a volta e da resti di un bastione; l'altra, "porta da piedi", all'estremità del pendio, della quale sopravvive oggi solo l'arco ogivale in pietra.
L’importanza dell’insediamento in epoca medievale è testimoniata anche dalla presenza di un hospitale per viandanti dedicato S. Croce, che la tradizione identifica invece con un edificio con portale architravato e scolpito, accanto alla parrocchiale, e di un monastero di suore agostiniane intitolato a S. Maria Maddalena.
Civitella - Visualizzazione ingrandita della mappa
Al centro del paese si trova la chiesa di S. Giovanni Evangelista. L’edificio attuale risale al sec. XIV,con aggiunte di epoca barocca, mentre la sistemazione del presbiterio si deve ad un intervento del sec. XIX. L’interno conserva i resti di una decorazione pittorica del sec. XV e XVI: sull’altare maggiore pregevole tela manieristica raffigurante la Madonna e S. Giovanni Evangelista, attribuita a Giovanni Catena. Di fianco alla chiesa si eleva la possente e alta torre campanaria, che in passato ha avuto anche funzioni civili, divenendo per secoli l’emblema della libertà comunale, presente anche nello stemma della Comunità. Poco distanti dal paese e dal santuario di S. Maria della Luce, lungo l’antica strada proveniente da Scheggino, sono visibili i ruderi coperti da vegetazione dell’ex chiesa di S. Biagio, un edificio romanico recentemente identificato con l’antica pieve di S. Pietro.
br> Civitella godeva fino al sec. XIX di autonomia amministrativa e soltanto dopo l’Unità d’Italia è stata unita (1895) al Comune di Scheggino. 1,2
Le fortificazioni, le mura - ben conservate nella parte esposta a sud - e le due porte di accesso risalgono al sec. XIII. L’impianto urbanistico è quello tipico degli insediamenti arroccati su di un colle, con una strada principale, "di spina", che collega in forte pendenza le due porte e da strade trasversali a servizio delle residenze. Come detto due sono le porte che si aprono nella cinta muraria: una, “Porta Priora”, situata a monte e preceduta da un passaggio coperto a volta e da resti di un bastione; l'altra, "porta da piedi", all'estremità del pendio, della quale sopravvive oggi solo l'arco ogivale in pietra.
L’importanza dell’insediamento in epoca medievale è testimoniata anche dalla presenza di un hospitale per viandanti dedicato S. Croce, che la tradizione identifica invece con un edificio con portale architravato e scolpito, accanto alla parrocchiale, e di un monastero di suore agostiniane intitolato a S. Maria Maddalena.
Civitella - Visualizzazione ingrandita della mappa
Al centro del paese si trova la chiesa di S. Giovanni Evangelista. L’edificio attuale risale al sec. XIV,con aggiunte di epoca barocca, mentre la sistemazione del presbiterio si deve ad un intervento del sec. XIX. L’interno conserva i resti di una decorazione pittorica del sec. XV e XVI: sull’altare maggiore pregevole tela manieristica raffigurante la Madonna e S. Giovanni Evangelista, attribuita a Giovanni Catena. Di fianco alla chiesa si eleva la possente e alta torre campanaria, che in passato ha avuto anche funzioni civili, divenendo per secoli l’emblema della libertà comunale, presente anche nello stemma della Comunità. Poco distanti dal paese e dal santuario di S. Maria della Luce, lungo l’antica strada proveniente da Scheggino, sono visibili i ruderi coperti da vegetazione dell’ex chiesa di S. Biagio, un edificio romanico recentemente identificato con l’antica pieve di S. Pietro.
br> Civitella godeva fino al sec. XIX di autonomia amministrativa e soltanto dopo l’Unità d’Italia è stata unita (1895) al Comune di Scheggino. 1,2
- 1. Civitella. Sito web del Comune di Scheggino http://www.comune.scheggino.pg.it visitato nel mese di dicembre 2012
- 2. Civitella. Sito web dell'Associazione dei Comuni della Valnerina http://www.lavalnerina.it/ visitato nel mese di dicembre 2012.