Madonna della Bianca, santuario

COMUNI dell'UMBRIA:

Edifici religiosi:

Fu eretto con autorizzazione ecclesiastica del vescovo di Spoleto Francesco Eroli, datata in Bevagna 1516. La chiesa inizialmente si chiamò "Madonna del Soccorso", poi "Madonna della Misericordia" e infine "Madonna della Bianca", per distinguerla da "La Bruna" (presso Castel Ritaldi) e da "La Rossa" (Pietrarossa). Architettonicamente l'ediifico presenta una faccita con . La chiesa ebbe forma di croce latina, sormontata da una cupola. La torre campanaria fu aggiunta nel 1617. Nel 1797 l’architetto Giuseppe Valadier fornì i disegni dell’altare maggiore, di quelli minori laterali e degli stucchi che adornano l’interno, sovrapponendo elementi del nascente gusto neoclassico a quelli rinascimentali. La facciata della chiesa è a due spioventi ed ha una struttura piuttosto semplice ripartita verticalmente da quattro sottili lesene in cotto, che terminano in un cornicione dentellato, coronante il sottotetto in tutta la sua estensione. Al centro si apre il pregevole portale in pietra eseguito nel 1521 dal mastro Cione di mastro Taddeo da Comosobrio: con la sua simmetrica classicità che ricorda nelle forme gli elementi periferici della facciata del Tempietto. Il portale è sormontato da un ampio finestrone circolare. All’interno della chiesa si conserva, nel catino absidale, un grande affresco di Fabio Angelucci da Mevale di Visso, databile intorno al 1574. Vi è raffigurata l'Incoronazione della Vergine da parte dell’Eterno e di Cristo, con personaggi del Vecchio e Nuovo Testamento. Lo Spagna affrescò i lati dell'altare (Annunciazione e Natività), ora staccati e conservati in sacrestia. Negli altari laterali vi sono belle tele del XVI-XVII sec. e in sagrestia si possono ammirare, oltre ai due dipinti prima indicati, preziosi arredi e mobili.1
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