San Nicolò, abbazia di

COMUNI dell'UMBRIA:

Architettura secondo il periodo:

Edifici religiosi:

La primitiva chiesa abbaziale, del 1037, venne costruita, sul luogo di un antico cenobio, dai Conti Rapizzoni Arnolfi e fu dedicata al culto di San Nicola, Vescovo di Mira, il cui nome venne contratto in Nicolò. Originariamente presentava un bel portale rettangolare che era decorato a girali a foglie d'acanto con uccelli, scene da caccia vegetate dall'arbor vitae, di stile tardo-antico come quello del Duomo di Spoleto, realizzato riutilizzando marmi provenienti da rovine romane e sculture di epoca precedente. Il portale fu venduto, nel 1936, al Metropolitan Museum of Art di New York1, ove è esposto oggi,2 e venne sostituito con una fedelissima copia ad opera dello scultore fernando Onori di Roma.

[img_assist|nid=525|title=Abbazia di San Nicolò|desc=(Credit foto: Pro Loco di San Gemini http://www.prosangemini.it)|link=none|align=center|width=450] Architettonicamente l'abbazia di San Nicolò presenta tre navate: una centrale e due navatelle laterali, divise da pilastri alternati da colonne. Al termine delle navate si prolunga il transetto e un'unica abside rettangolare come a San Paolo inter Vineas. Ai pilastri alterni è addossata una semicolonna. La chiesa è priva di cripta. In cima alla torre campanaria è stata ricollocata, in occasione dei recenti restauri, la campana maggiore fatta fondere dall’Abate Leonardo nel 1314.


Dei molti affreschi che dovevano decorare le pareti interne della chiesa, restano oggi soltanto due frammenti: una Madonna in trono commessa nel 1295 al maestro tuderte Rogerio, ed un Santo Pontefice identificabile in San Gregorio Magno ed attribuito alla stessa bottega del maestro tudertino.

Soltanto nel 1965, grazie alla lungimiranza dell’allora proprietario avv. Alberto Violati, l’intero complesso architettonico ormai ridotto a rudere venne restaurato e restituito al culto. 3
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