Villa Setacci

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Edifici abitativi:

Villa Setacci, già Canale ed ora Bianchini Riccardi, sorge a S. Giovanni in Piedimonte, ai piedi di Monte Torricella, sopra la città di Terni. Fu fatta costruire da Fausto Galluzzi nel 1640, con un impianto molto più contenuto dell’odierno, limitato al corpo centrale privo di un piano e all’ala occidentale.

[img_assist|nid=567|title=Villa Setacci|desc=(Credit foto: Regione dell'Umbria http://www.regioneumbria.eu)|link=none|align=left|width=300] Nella prima metà del Settecento fu ampliata con la costruzione dell’ala orientale, l’elevazione di un piano del corpo centrale e la costruzione di un teatro andato distrutto agli inizi del 1900.

La villa è una delle più monumentali e meglio conservate del Settecento ternano. La sua configurazione è quella della villa ad ali di pianta rettangolare molto allungata, con corpo centrale di tre piani, più alto rispetto alle ali a due piani, disposte simmetricamente. Sia il corpo centrale che le ali hanno copertura a padiglione. La facciata è caratterizzata dalle cornici attorno alle finestre, da fasce marcapiano e dalle lesene angolari. Lungo le ali si impongono due arconi murati, mentre il corpo centrale è caratterizzato dal portale ad arco al centro, enfatizzato dal balcone del piano nobile e subito sopra, dal grande disco della meridiana. L’ultimo piano del corpo centrale si distingue per la presenza delle garitte sugli angoli.

All’interno sono molto significativi l’androne, la sala per la musica, la cappella con copertura a cupola e abside a catino. Di quest’ultima si percepisce la presenza già dall’esterno, per la presenza della lanterna della cupola e del piccolo campanile a vela.

A ovest della villa sorge staccata, su tre piani, la casa del custode e sul retro su due piani, l’edificio delle ex scuderie, con corpi rettangolari e copertura a padiglione.

Il giardino è costituito da due terrazzamenti: il terrazzamento principale antistante la villa con tigli, cedri e busti in pietra ad ornamento; quello inferiore, adiacente al viale d’ingresso, piantato con palme e globi di bosso.

Il viale d’ingresso sale a tornanti da Ovest innescandosi nel giardino in corrispondenza del centro della villa; un altro breve viale rettilineo dà accesso all’area da Est.

La villa è di proprietà privata.1, 2
  • 1. Le informazioni riportate sono tratte dallo "Studio di fattibilità. Rete regionale per la valorizzazione di ville, parchi e giardini nel paesaggio rurale. Servizio promozione e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici" della Regione dell'Umbria
  • 2. Cestres (Centro Studi Ricerche Economiche e Sociali) (1990). Ville e grandi residenze di campagna nel territorio di Terni:aspetti storici e geografici. Indagini, 49. Terni: UMBRIA-GRAF
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