Collegiata di San Michele Arcangelo

COMUNI dell'UMBRIA:

Edifici religiosi:

[img_assist|nid=74|title=|desc=|link=none|align=left|width=250|height=333]La collegiata di San Michele Arcangelo, nota anche come Chiesa di Sant'Angelo, è situata sull'omonima piazza. L'anno di fondazione, da collocare tra il X e l'XI secolo, ne fa la chiesa più antica del territorio.
La facciata è caratterizzata da due portali e due ogive, mentre l'interno presenta un unico soffitto a vela, sei cappelle laterali ed è impreziosito da fastose decorazioni barocche.

Molteplici, nel corso dei secoli, le modifiche e gli ampliamenti: nel 1546 fu ampliata la pianta, rifatto il tetto, aperta una seconda porta e realizzato il fonte battesimale in pietra serena decorata, ancor'oggi in uso.
Nella seconda metà del 1600, durante i lavori per la costruzione del coro, abbattendo un muro, venne scoperto un affresco del XV sec. raffigurante l’Annunciazione della Vergine, pittura attribuita Masolino da Panicale.

La chiesa ospita uno dei capolavori della pittura umbra del ‘500, si tratta di un dipinto su tavola Adorazione dei Pastori opera di Giovan Battista Caporali del 1519, situato nella terza cappella a sinistra. Oltre ad esso vanno ricordate:

  • una tela raffigurante Cristo Crocifisso, Sant’Ignazio di Loyola, San Filippo Apostolo, San Gerolamo e San Francesco Saverio, (sec. XVII), situata nel secondo altare a destra;
  • sette medaglioni racchiusi da ricche cornici a stucco raffiguranti le storie della Vergine (1702).
  • una tela raffigurante San Pellegrino dipinta da Tommaso Maria Conca nel 1798, posta nella cappella a destra dell’altare maggiore. Cappella sotto il cui altare viene custodita la reliquia del martire romano trasportato a Panicale nel 1764.
  • una tela raffigurante L’ultima Cena di autore ignoto della seconda metà del ‘700, posta nella cappella a sinistra dell’altare maggiore.

Merita inoltre di essere menzionato il cinquecentesco crocefisso ligneo che sovrasta l’altare maggiore, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni Battista (oratorio dell’antica confraternita della morte), che ha la particolarità di avere le braccia snodabili, per una più agevole deposizione e trasporto o nella processione detta “del Cristo morto” il Venerdì Santo.

Nel 1702 fu costruita la cantoria1 e un nuovo organo ad opera di Giovan Battista Torri di Città di Castello.

Un altro organo, più grande, fu costruito, nel 1835, dal famoso organaro perugino Angelo Morettini; restaurato, poi, nel 2000, è utilizzato, non solo per la liturgia, ma anche per concerti ed incisioni. Le vetrate sono degli inizi del novecento e sono state realizzate dalla bottega di Caselli Moretti.23[bib]72[/bib]

  • 1. "Palco che in chiesa è destinato ai cantori. La cantoria è spesso collegata con l'organo con cui può formare una sola struttura architettonico-decorativa (tribuna d'organo). È solitamente di legno o di pietra, sostenuta da mensole con un parapetto e talora con grate che nascondono i cantori o i religiosi di clausura", Cantoria. Thesaurus del corredo ecclesiastico di culto cattolico. 2009. Thesaurus del corredo ecclesiastico di culto cattolico online. visitato il 26 febbraio 2009 < http://80.205.162.234/thesaurus/struttura_gerarchica/index.jsp?ger=01.01.02.18.04&idnews=4098 >
  • 2. La Collegiata di San Michele Arcangelo. Sito web del Comune di Panicale. Visitato nel mese di aprile 2009. < http://www.comune.panicale.pg.it/storia/smichele.html >
  • 3. Collegiata di San Michele Arcangelo. Sito web dell'associazione Pan Kalon. Visitato nell'aprile 2009. < Collegiata di San Michele Arcangelo >
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