Convento di Sant Antonio da Padova in Pacciano Vecchio

COMUNI dell'UMBRIA:

Edifici religiosi:

L'ex convento di sant' Antonio da Padova in Pacciano Vecchio - ora struttura ricettiva - è ubicato sulle pendici del monte Petrarvella a circa 650 m. s.l.m. Venne fondato nel 1496 sul luogo ove esisteva un romitorio dedicato a S.Antonio, come conferma la Bolla di erezione del convento emanata da papa Alessandro VI il 16 luglio di quell'anno.1

[img_assist|nid=748|title=L'ex Convento di Sant Antonio da Padova in Pacciano Vecchio, come appare oggi|desc=(Credit foto: Agriturismo i Frati http://www.agriturismoifrati.it/)|link=none|align=center|width=450|height=302]
Con tale documento il Papa autorizzava la costruzione del convento di Sant'Antonio da Padova in Pacciano vecchio in virtù della presenza il loco di religiosi dediti ad annunziare la parola di Dio, all'ascolto delle confessioni ed alla celebrazione dei divini misteri. La costruzione doveva comporsi di una chiesa con campanile dotato di umile campana, di un cimitero, un dormitorio, un refettorio, il chiostro, gli orti e le rispettive officine. La chiesa doveva essere dedicata a S. Antonio di Padova.

Il convento fu costruito a spese dei cittadini di Panicale e Paciano su disegna dei francescani dell'isola Maggiore nel luogo ove sorgevano le carceri di Pacciano vecchio ceduto da Filippo Baglioni signore e conte di Paciano.

Com'è immaginabile il convento subì alterne vicende, venne indemaniato all'indomani della Rivoluzione francese, con la restaurazione venne riaperto quindi di nuovo soppresso nel 1866 anche se era già stato abbandonato dai frati nel 1864.

[img_assist|nid=749|title=Il complesso del Convento di S.Antonio da Padova in Pacciano Vecchio prima del restauro, da notare le modifiche alla facciata della chiesa |desc=(Credit foto: Franceschini, L.F. Mongiovino-Panicale- ... op.cit.)|link=none|align=center|width=450|height=289]
Dopo tale data la chiesa rimase sempre chiusa ed i fabbricati convenutali superstiti utilizzati a fini agricoli. In particolare la parte residenziale fu adattata a casa colonica al primo piano ed a stalla al piano terra.
In data 30 aprile 1993 il convento è stato dichiarato "immobile di interesse particolare" con decreto del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali.

Architettonicamente il complesso edilizio, a quella data, si presentava con pianta a quadrilatero, in pietra arenaria composto da più edifici. La chiesa era, ed è, di tipo basilicale ad una sola navata coperta da volte a crociera in mattoni impostate su costoloni terminanti su pennacchi. La copertura è costituita da tetto a capanna sorretto da capriate originariamente il legno di quercia. La facciata risultava notevolmente modificata da interventi succedutesi nel tempo che avevano portato alla tamponatura del rosone centrale, all'apertura di due finestre rettangolari ed alla probabile demolizione del portichetto anteriore. Con il restauro che l'immobile ha conosciuto nel 2004 le finestre sono state chiuse mentre è stato riaperto il rosone centrale, ridonando così alla facciata quella semplicità di stile che caratterizzava l'impianto originale.


Ingresso al complesso dell'ex convento di sant' Antonio da Padova in Pacciano vecchio, ora struttura ricettiva - Visualizzazione ingrandita della mappa

Nella chiesa del convento la famosa pala di Paciano di Luca Signorelli, completa di predella e cornice, firmata e datata 1517, passò al Comune di Paciano che lo vendette a quello di Perugia nel 1865. Oggi è visibile presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia.

Oltre la chiesa il complesso presentava un cortile interno perimetrato da portici al piano terra e loggiati al primo piano che un tempo dovevano svolgere un'importante funzione di collegamenti coperti fra i vari corpi di fabbrica.2

[img_assist|nid=750|title=|desc=(Credit foto: Agriturismo i Frati http://www.agriturismoifrati.it/)|link=none|align=center|width=450|height=190]
Come detto nel 2004 il complesso è stato ristrutturato rispettando, per quanto possibile, visto anche il vincolo ministeriale, l'impianto originario ed adibito a struttura ricettiva.3
  • 1. Nella quale si legge fra l'altro "quandam Domum in loco Paciani Veteris apud heremitorium Sancti Antonii situm". Cfr. Serafini, R. (1989). Castiglione del Lago e Paciano. Eredità dei monaci benedettini nel loro territorio. Montepulcino: Editori del Grifo. p.450.
  • 2. Soprintendenza per i BAAAS dell'Umbria. Paciano, Convento di S.Antonio Abate - Relazione storico-artistica. 30 aprile 1993.
  • 3. Maggiori informazioni al sito dell'Agriturismo i Frati http://www.agriturismoifrati.it/
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