Torre civica dodecagonale

COMUNI dell'UMBRIA:

Architettura secondo il periodo:

Edifici fortificati:

La torre civica dodecagonale, alta più di 30 metri, è il simbolo della città di Amelia.
Essa sorge nel punto più alto del centro storico.

La torre di Amelia fa parte del complesso architettonico episcopale della città, insieme al Palazzo Episcopio ed al Duomo, di cui era ed è il campanile.

Fu infatti l’autorità vescovile a deciderne la costruzione, nell’XI secolo. L’erezione di un così imponente campanile aveva lo scopo di affermare l’autorità ecclesiastica, contrapposta a quella del libero Comune, che stava nascendo. La torre è l’unica parte del Duomo romanico che si è salvato dall'incendio del 16291 Dalla sua sommità si controllavano le quattro porte di accesso ad Amelia. La pianta dell’edificio è dodecagonale: ha dodici lati. Questa singolare pianta dodecagonale esprime una simbologia allegorica riferita ai dodici segni dello zodiaco, tradotti nell'iconologia cristiana con i dodici Apostoli. 2

Seguendo gli usi dell’architettura romanica, si trovano tra le pietre della parte più bassa (quella più antica) numerosi materiali di recupero (sarcofagi con scene funebri; una meridiana; una decorazione a treccia bizantina; un fregio romano, pezzi di colonne ed iscrizioni latine).

Un blocco alla base della torre, l’edificio risale al 1050, vale a dire che essa fu costruita con il sorgere del libero Comune ad Amelia.

A mano a mano che la struttura sale i blocchi di pietra si rimpiccioliscono ad indicare che la struttura è stata rifatta e probabilmente anche elevata con il passare dei secoli. La parte centrale della torre presenta uno stile architettonico tipico del XIII secolo.3 Sono ancora visibili una tripla cornice a dente di sega ed archetti pensili ciechi con lesene verticali ed, ancora più in alto, si alternano trifore e bifore secondo quello che viene indicato come “stile tipico dei maestri comacini”. La parte più alta della torre risale invece al Settecento. Essa è stata realizzata in laterizio e presenta riquadri ciechi, alternati ad arcate in mattoncini.

L’ingresso è rivolto al duomo.
Una scala stretta corre internamente lungo le pareti perimetrali. Al suo interno la torre presenta un piano intermedio prima della terrazza, con soffitto a volta. Tale soluzione garantisce maggiore stabilità all’edificio. Al piano intermedio si conserva ancora il meccanismo di un orologio, che la comunità di Amelia volle ad ornamento della torre quanto questa fu terminata nel Settecento. Le lancette e la parte esterna dello stesso orologio sono però andate perdute.

Sulla terrazza, dove sono poste le cinque campane bronzee4
Attualmente le campane sono utilizzate per annunciare le messe nel duomo mentre originariamente esse servivano per avvertire la popolazione di imminenti pericoli.
  • 1. A seguito del suddetto incendio, il Duomo venne infatti edificato una seconda volta tra il 1640 ed il 1680.
  • 2. Infondata l’ipotesi che dalla base della torre si dipartivano gallerie sotterranee. La torre come il palazzo Episcopio appoggiano su solida e compatta roccia viva.
  • 3. A tal proposito si ricorda inoltre che nella seconda metà del 1100 la Torre subì rilevanti danni da parte dell'imperatore Lotario II, che proveniente da Narni si dirigeva ad Orte.
  • 4. La tabella volta ad illustrare la torre civica, posta alla sua base, parla di quattro campane ma chi scrive ha potuto accertare personalmente che ve ne sono cinque,di cui una con iscrizione gotica.
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