Il castello di Tordimonte, perfettamente visibile dall’autostrada A1, sorge nel territorio orvietano, in località Tor di Monte, su un erto sperone triangolare dalle pendici boscose che si protende verso la valle del fiume Paglia, in prossimità della confluenza del Tevere.

Di origine anteriore al XIII secolo, il castello fu ceduto dal Comune di Orvieto ai conti di Montemarte, passò poi a Monaldo di Pietro Monaldeschi, nobile orvietano, che a sua volta, nel 1248, lo promise al console romano e podestà di Orvieto Jacomo Petri Octaviano.

[img_assist|nid=141|title=|desc=|link=none|align=left|width=150|height=113]Il castello , situato su un'altura in posizione dominante la valle del Chiani, costituisce il primo nucleo dell'abitato di Parrano. Edificato su preesistenti rovine romane, si trova nominato nei documenti fin dall'anno mille. Esso costituiva senz'altro un elemento cardine nel sistema difensivo e di avvistamento delle fortificazioni orvietane.

Il Castello di Beviglie, che in origine aveva una pianta quadrata, presenta tratti di possenti mura ancora intatte, in pratica tutta la sezione di sud-est, e due torri cilindriche. Situato a nord di Assisi, risale alla fine del XII secolo e venne ulteriormente fortificato nel corso del XV secolo.

L’origine del borgo di San Pancrazio si può far risalire al VI-VII secolo quando, per difendere l’antica via Amerina, un’arteria della via Cassia che poco a nord di Roma passava per Amelia e raggiungeva l’Adriatico - sorse una serie di torri, all’interno delle quali alloggiava un piccolo nucleo di soldati: una di queste fortificazioni era quasi certamente sita sul colle di San Pancrazio.